La vicenda del doppio cadavere del Lago Trasimeno

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,037

    Status
    Offline
    Perchè proprio 4? È il tempo necessario per "scongelare" l'altro cadavere?
     
    .
  2. Toxicity
     
    .

    User deleted


    Mi sono chiesto molte volte cos'altro potesse esserci da nascondere con tanto impegno se non il coinvolgimento nei delitti mdf. L'ipotesi si può elaborare -e ha una sua logica interna- ma purtroppo non abbiamo nessun riscontro esterno.
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    640

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Toxicity @ 22/3/2018, 13:52) 
    Mi sono chiesto molte volte cos'altro potesse esserci da nascondere con tanto impegno se non il coinvolgimento nei delitti mdf.

    Festini aberranti che sommati a un accentuato utilizzo di stupefacenti e crisi depressive (conseguenti al mondo torbido in cui si era affacciato), rendevano il soggetto particolarmente incontrollabile e pericoloso per chi ce lo aveva coinvolto.
    È una possibilità.
    Se poi il tutto fosse inserito anche in un contesto in cui c'era di mezzo il MdF... boh.
    Non ne ho idea.
     
    .
  4. Toxicity
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Killer*** @ 22/3/2018, 13:57) 
    Festini aberranti che sommati a un accentuato utilizzo di stupefacenti e crisi depressive (conseguenti al mondo torbido in cui si era affacciato), rendevano il soggetto particolarmente incontrollabile e pericoloso per chi ce lo aveva coinvolto.
    (...)

    Se immagino F.N.coinvolto in altri giri pericolosi che ne hanno decretato la condanna a morte, non posso -al contempo- non considerare che -l'assassino o gli assassini- devono aver temuto per la loro sicurezza in seguito alle voci e alle indagini riguardo il coinvolgimento presunto di F.N. con i delitti del mdf. La pericolosità -immagino- poteva ragionevolmente derivare dall'arresto di F.N. per il caso mdf. Nel senso che F.N., per dimostrare la sua innocenza rispetto ai delitti mdf, avrebbe potuto parlare del suo vero segreto e dei suoi complici in queste altre attività. Reati meno gravi dei delitti del mostro ma molto imbarazzanti per chi decise la sua morte.
    Ma su quali basi poggia questa ipotesi? Non abbiamo alcun riscontro su F.N. di strani e pericolosi coinvolgimenti, se non per i delitti del mostro.
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    838

    Status
    Anonymous
    Divago un attimo dalla questione per una domanda...
    Cercando online una foto della barca del narducci, l'unica cosa che ho trovato è questa:

    francesco-narducci-942257

    Qualcuno può confermare o smentire? Perché non posso credere che questa sarebbe la barca con le barre in acciaio che avrebbero prevenuto la caduta accidentale, cioè se davvero è questa bastano già due birrette a cadere da lì!
     
    .
  6. Toxicity
     
    .

    User deleted


    Il motoscafo è proprio questo, corrisponde la targa PR 3304 ed il modello (forse un flamenco con motore evinrude da 70 cavalli) come descritto in sentenza.

    (..) L’imbarcazione viene rinvenuta con la leva del cambio in folle e il motore spento (..).
    A questo punto, va portata l’attenzione sull’imbarcazione del NARDUCCI, identificata come PR 3304, che era a quattro posti, sistemati “schiena contro schiena”, con i due posti anteriori che guardavano davanti e quelli anteriori che erano volti verso la parte posteriore dello scafo (..).
    I posti sono ubicati piuttosto in basso nello scafo e la parte superiore dei sedili è praticamente all’altezza del bordo dell’imbarcazione: chi si fosse seduto su uno di quei sedili si trovava assolutamente al sicuro, ben all’interno dello scafo, senza possibilità alcuna che una momentanea perdita di coscienza ne determinasse la caduta in acqua. Come s’è detto, l’imbarcazione è stata trovata con il cambio in posizione di “folle” e il motore spento.
    Non solo, quindi, manca qualsivoglia elemento a supporto del preteso “malore” e del conseguente annegamento, ma tutto quello che si è detto, vale a dire il fatto che il NARDUCCI fosse un provetto nuotatore, che non avesse mai avuto problemi in acqua, che non soffrisse di patologie tali da determinare perdita di coscienza, il fatto che il NARDUCCI avesse lasciato la leva in folle e avesse regolarmente spento il motore, con un comportamento assolutamente normale e controllato, il fatto che i sedili dell’imbarcazione fossero ben sistemati all’interno dell’abitacolo e che, quindi, un eventuale malore comportasse solo un accasciamento della persona sul sedile e non il suo precipitare in acqua e il fatto che le condizioni climatiche fossero ottimali, con assoluta carenza di vento e superficie calmissima del lago, profondo, per di più, dal metro ai due metri, tutto quello che si è illustrato, si ripete, contrasta radicalmente con l’ipotesi descritta dalla giovane e inesperta D.ssa SEPPOLONI (..).

    (sentenza Micheli pag. 212 - Requisitoria PM Mignini)
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Una volta escluso l'impossibile, cio' che resta, per quanto improbabile, non puo' che essere la Verita'. (A.C.Doyle)

    Group
    Member
    Posts
    3,356
    Location
    Firenze

    Status
    Anonymous
    Era un Grifoplaster. E comunque ripeto che i rischi connessi al doppio cadavere ( accertato) non potevano essere corsi per nascondere un malore o un suicidio ( soprattutto per motivi di salute). Tutta questa cavalleria di massoni e pubblici ufficiali che si attiva per nascondere un malore od un suicidio non e' realistico. Ma neanche per nascondere una tossicodipendenza. Sarebbe stato un decesso normale, come tanti e senza nessuno scandalo per la famiglia. I motivi sono stati altri, oltre ogni ragionevole dubbio!
     
    .
  8. Toxicity
     
    .

    User deleted


    C'è un punto, nella vicenda di F.N. su cui qui si è discusso poco, nonostante recentemente si diffonda -come cosa certa- la non conoscenza tra il farmacista di San Casciano ed il medico di Perugia. Non riepilogo la lunga serie di testimoni che collocano il medico a S. Casciano e all'interno della farmacia, tra i quali si annovera pure Vanni.
    Mi limito a due testimonianze:

    Martellini Tamara 17 novembre 2003
    Non mi è un viso nuovo, ma non riesco a ricordare francamente ove l’ho visto. Ora che lo sto riguardando ritengo di averla vista in farmacia e nell’occasione aveva gli stivali di equitazione...Ora lo sto proprio rivedendo e sono proprio sicura di averla vista all’interno della farmacia di FRANCESCO CALAMANDREI. Sto rivedendo la scena. Era appoggiato al bancone e parlava con FRANCESCO CALAMANDREI. FRANCESCO mi salutò, ma non me lo presentò. C’erano anche altre persone, ma non so dire chi fossero. Era un giovane molto fine, delicato, era poco più alto di FRANCESCO ed aveva un fisico da sportivo. Era piuttosto aristocratico. Circa l’epoca in cui lo vidi sicuramente fu entro la prima metà degli anni 80…il nome di NARDUCCI FRANCESCO non mi dice nulla, ma ribadisco che non mi fu presentato. Ricordo adesso che aveva una maglietta Lacoste blu e quindi era sicuramente d’estate.

    Il 4 maggio del 2002 il professor Paolo Aglietti, colui che vendette a F.N. la casa di via Savonarola a Perugia, dichiarò che all'incontro all'hotel Bruffani F.N. si presentò in stivali da equitazione e abbigliamento aderente. Non è riportata l'esatta dichiarazione in sentenza ma è certa l'identità della calzatura, alquanto inusuale nei contesti in cui i testimoni (ignoti e lontani tra loro anche geograficamente) incontrarono F.N.
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    640

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Toxicity @ 29/3/2018, 23:40) 
    Ricordo adesso che aveva una maglietta Lacoste blu e quindi era sicuramente d’estate.

    però erano di moda 😀
    Attached Image
    Screenshot_20180330-001159

     
    .
  10. Toxicity
     
    .

    User deleted


    Le Lacoste sì, gli stivali da equitazione invece parvero strani anche a Micheli oltre che a Mignini. Nei contesti indicati ovvio. Ma nella foto c'è pure un cavallo sullo sfondo?
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    mvagusta

    Group
    Member
    Posts
    1,659
    Location
    tra scozia e irlanda

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (Toxicity @ 30/3/2018, 18:47) 
    Le Lacoste sì, gli stivali da equitazione invece parvero strani anche a Micheli oltre che a Mignini. Nei contesti indicati ovvio. Ma nella foto c'è pure un cavallo sullo sfondo?

    sbaglio o si tratta di un poligono di tiro?
    Pure io ho avuto la sensazione ci fosse un cavallo, ma guardando bene credo sia in parte il tronco di un albero.
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Member

    Group
    Member
    Posts
    640

    Status
    Anonymous
    Appena ho un attimo ritiro fuori il bluray che oltre a vedersi parecchio meglio, ravviva e non di poco i colori (la LaCoste qui è praticamente nera).
    Non che voglia dire niente, eh, solo per curiosità 😁
     
    .
  13. Toxicity
     
    .

    User deleted


    Credo che non sia un cavallo ma un uomo basso e gobbo con un sacco sulle spalle e una donna -alta almeno 1.90- in minigonna nera che lo precede :wacko: .
     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Member
    Posts
    1,037

    Status
    Offline
    Ingrandendo l'immagine non sembra un cavallo.
    Quanto agli stivali da equitazione, si direbbe che al "nostro" piacesse portarli anche al di fuori delle sue attività ippiche...
     
    .
  15. Toxicity
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Jurassic @ 30/3/2018, 20:31) 
    Ingrandendo l'immagine non sembra un cavallo.
    Quanto agli stivali da equitazione, si direbbe che al "nostro" piacesse portarli anche al di fuori delle sue attività ippiche...

    Ergo il farmacista ed il medico si conoscevano e piuttosto bene.
     
    .
705 replies since 7/3/2014, 19:44   37745 views
  Share  
.