A Sambuca l'azienda era del suocero di FN e produceva il Fruttosello, una merendina confezionata con cui tentarono la fortuna negli anni '80.
E comunque a me questa cosa non è mai tornata... A Sambuca c'è l'azienda del suocero, e FN ci va... non temeva di farsi riconoscere da qualcuno? Magari incontrare lo stesso suocero? Ricordo che una volta misi in difficoltà Mercuzio parlando di questa cosa.

Qui la stiamo facendo più complicata di quello che è. Anch'io ho analizzato l'ipotesi Giuttrari inerente una probabile seconda arma corta, possibile revolver calibro 22LR, che non espelle i bossoli, in quanto essi rimangono nelle cavità del tamburo. Tuttavia è molto, ma molto, improbabile se non quasi impossibile. Perché da tutti i reperti esaminati, dai proiettili esplosi fino ai bossoli, sia dai precedenti periti, Zuntini, Arcese, Iadevito, Spampinato, Benedetti,ecc.... sia dall' ultimo, il dottor Paride Minervini, a sparare fu sempre e solo un' unica pistola, Beretta serie 70, o addirittura serie 48. Però.... ho detto Quasi impossibile, per alcuni elementi dubbi. I proiettili esaminati lo furono a campione e non nella loro totalità ; a Baccaiano si erano talmente espansi nei 2 cadaveri che non poterono essere analizzati e quindi si analizzarono solo i bossoli. inoltre in 4, forse 5, casi su 7, il numero dei bossoli repertati era sempre inferiore al numero dei colpi esplosi; perchè? Per staging successivo ai delitti o per imperizia degli inquirenti nel repertare gli elementi sulla scena criminis? Non è dato sapere. Purtroppo ci si deve basare sugli elementi certi a disposizione e in base a quelli anche periti balistici quali Enrico Manieri, consulente del pool difensivo del Pacciani, propende per un unica pistola Beretta, Cal. 22LR, serie 70. Di certo non poteva assolutamente essere una High Standard Cinetic, Supermatic, o Trophy, come qualcuno ipotizzò a suo tempo, per la differente impronta che lascia il percussore. Quindi certezze al 100% non si possono avere, ma molto vicine a un 99.

......
Questo per il 74 , poi lo stop.
Naturalmente è un racconto di fantasia.

Il movente terroristico è da escludere.
Non sono delitti che creano terrore generalizzato fra la popolazione italiana.
La peculiarità del terrorismo è "sparare nel mucchio", nessuno deve sentirsi al sicuro, il terrorismo si deve sviluppare su tutto il territorio nazionale colpendo in luoghi affollati, sui treni, sugli aerei, ecc.. Colpire senza discriminazioni, dal ricco al povero, dal bianco al nero, dal religioso all'ateo, ecc... Poi nel casino si possono eliminare anche obiettivi precisi per destabilizzare ulteriormente.

Nel caso del mdf il territorio è ben circoscritto e gli obiettivi specifici, molto specifici. Ovviamente sono delitti che turbano e scandalizzano ma che non possono destabilizzare una regione, tantomeno una nazione. Anche il rapporto delitti/tempo, 8/17, non gioca a favore del movente terroristico.
Per dirla prosaicamente se io mi mettessi ad uccidere dei dentisti a milano state pur certi che al salumiere di treviso non gliene fregherebbe nulla. Non è terrorismo ma è maniacalità.

Tiger innanzitutto qui si stava parlando di Narducci e non di servizi.
In secondo luogo PM e FDO hanno fatto un bel buco nell'acqua e il Mostro si è preso gioco di loro. Idem per gli psicopatologi.
In terzo luogo dire che MdF era o erano gente legata ai servizi segreti (cosa che confermo ovviamente) non vuol dire che il colpevole sono i servizi segreti. Sarebbe come dire che siccome uno dei mostri era un postino allora il colpevole sono le poste. Mi sembra di avertelo spiegato più volte ma nella tua testa questo semplice concetto non ci vuole proprio entrare.
Certo non mi fai cambiare idea con post insulsi come quello che hai appena fatto. Risparmiati la fatica dunque e prima di interloquire col sottoscritto ti suggerisco di prepararti meglio e studiare di più. Per ora sei respinto si tutta la linea